DAL MONDO ECONOMICO, SCIENTIFICO, AZIENDALE E DAL NOSTRO "PENSATOIO"
Lunedi - Marzo 12, 2012 19:01     Visto:570     A+ | a-

DAL MONDO ECONOMICO, SCIENTIFICO, AZIENDALE E DAL NOSTRO "PENSATOIO", ABBIAMO SCELTO PER VOI :
 
√ In regalo per voi : Come si fa un briefing.  Nella pratica manageriale c’è una zona oscura che toglie il sonno ai migliori dirigenti e che li spinge a trovare contromisure possibili. Si tratta del GAP tra ideazione ed esecuzione. Questa differenza talvolta è devastante (come sperimentiamo spesso in qualità di clienti), tale da stravolgere qualsiasi strategia ben congegnata rendendo così vani investimenti cospicui e danneggiando la reputazione dell’azienda. Non è difficile concepire una qualsiasi strategia per una qualsiasi operazione: il difficile è ottenere che le persone la eseguano per come essa è stata concepita. Ci possono venire in soccorso queste sintetitche “istruzioni” su come fare per ridimensionare il fenomeno. Chiedere in segreteria.
 
Carisssimi manager che avete la pazienza di leggerci, stavolta vogliamo sorprendervi con il Decalogo del manager della svolta. Cos’è la svolta?  E’ precisamente quello che la maggior parte della gente si aspetta che faccia qualcun altro prima di impegnarsi di prima persona, non si sa mai. Eppure siamo ottimisti, dopotutto noi lavoriamo per i migliori, quelli che si impegnano, che hanno passione e che stanno cambiando le loro aziende e le loro organizzazioni mentre gli altri dormono aspettando che il vento cambi (non cambierà). A questi campioni, ai quali un giorno il Paese dovrà dire grazie, dedichiamo dunque il nostro 
 
Decalogo del manager della svolta
(Se sono 12 punti pazienza, ci è scappata la penna)
 
1-Non dimenticare che i tuoi obbiettivi potranno esserre raggiunti solo con un lavoro d’équipe. Coinvolgi perciò i tuoi uomini nel sogno, non startene separato da loro.
 
 2 - Stai sempre in anticipo sorprendendo tutti (orari, riunioni, scadenze, appuntamenti, ecc.) e non temere di mettere il pepe sotto il culo agli altri: diamine, sei tu che meni la danza e che puoi (o no) energizzare l’ambiente.
 
3-Dai alle  persone obbiettivi (cosa è necessario ottenere), non dirgli cosa devono fare.
      Devono crescere no?
 
4-Crea un clima avventuroso dove ogni difficoltà venga percepita come una
sfida; metti al bando i piagnistei, le giustificazioni, le recriminazioni di ogni genere.

5-Elimina l’aria triste e ingessata delle riunioni troppo formali: usa l’ironia per
     de-sclerotizzare le menti ferraginose: servono risultati, non serietà.
 
6-Sii implacabile circa l’esecuzione: chiunque lavori con te deve capire che ciò 
     che è stato detto deve essere fatto (e in anticipo sulla scadenza…).
 
7-Parla chiaro: metti in luce subito il tuo lato peggiore, così i furbetti (ce ne sono
     sempre) si regolano. Non devi cercare la pace, devi cercare la guerra.
 
8-A prescindere dagli obbiettivi da raggiungere, se il settore che tu governi non ha
   fatto un incredibile balzo in avanti dopo la tua «cura» significa che tu non vali
  niente (cioè non sei un manager della svolta).
 
9-Rispetta profondamente le persone e tanto maggiormente quelle più in basso di te: il tuo potere non sia mai un piedistallo per metterti sopra agli altri.
 
10-Non atteggiarti a quello che non sei. Se ne accorgerebbero subito e faresti la
         figura del pirla.
 
11-Usa la tua persona come la tecnologia di comunicazione n°1: si chiama
         esempio e vale più di qualsiasi altra cosa.
 
12-Trai e insegna agli altri a trarre da ogni errore la sua lezione : nessun
         miglioramento è possibile senza esame di coscienza.
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